Shimon Peres, Presidente di Israele dal 2007 al 2014, era nato in Polonia nel 1923 (il suo cognome era Perski), paese che lasciò all’età di 11 anni.
E’ morto il 28 settembre 2016 a Gerusalemme, all’età di 93 anni.
Premio Nobel per la pace con Rabin e Arafat per gli accordi di
Oslo del 1993, è stato tra i protagonisti della storia e della politica del suo Paese, ricoprendo incarichi di rilievo in seno alle istituzioni di Israele.
Falco divenuto colomba, era da tempo convinto che “fare la guerra non ha senso”.
Dal modello della scrittura ebraica qui sotto riprodotto, la sua grafia appare ai grafologi europei più da poeta che da falco.
Protagonisti lo spazio bianco e il tocco leggero di un tratto talvolta oscillante, ondulatorio, quasi guardingo, talaltra allungato in verticalità perentoria: “Tra i politici dello stato ebraico è considerato uno dei leader del fronte pacifista, ma anche uno dei principali architetti del programma nucleare militare israeliano”.
La sua firma ebraica ci sembra più fluida dalla sua occidentalizzata, con il suo naturale andamento da destra verso sinistra, dal nome tutto curvilineo e pastoso come una protettiva e dolce accoglienza. Non ci possiamo pronunciare sugli sviluppi delle singole lettere, non conoscendo le regole del modello scolastico di base. La sobrietà, il tocco essenziale ci parlano di interiorità e finezza intellettiva, e gli spazi ariosi di solitudine dell’anima.
N.B.