Un gesto che ammalia, ma sotto le volute e le curve carezzevoli disvela un carattere deciso, un’ambizione prepotente, una grande abilità di coinvolgimento, l’estro per la soluzione innovativa e per il gesto spiazzante, una volontà di emergere che non si sottrae all’esercizio del sacrificio, un narcisismo candidamente ostentato.

E’ il volto di Matteo Renzi rivelato da questa grafia segnata da gesti fallici, da sopraelevazioni, da forme ricombinate, da una curva che cede volentieri il passo al triangolo, in forma di cuspide o di stiletto appuntito, da un vistoso riccio dell’ammanieramento nell’iniziale della firma, cui il tratto ben inchiostrato conferisce spessore e presenza.