Grafia di calibro medio, equilibrata nelle tre zone, armoniosa nell’inquadramento spaziale, ferma, nutrita , vibrante, sobria, stilizzata e ricombinata, omogenea tra testo e firma, raggruppata e legata, leggermente oscillante sulla verticale, ovoidale, con una equilibrata alternanza tra angolo e curva, disuguale metodico di Moretti.
Sono presenti slanci, piccoli rigonfiamenti nelle gambe, punteggiatura precisa, lettere affettive un po’ compresse, giustapposizioni.
Nella firma, il nome è di calibro leggermente superiore rispetto al cognome.
Il Monti privato rivelato dalla grafia non si discosta molto dal personaggio pubblico, così come siamo abituati a seguirlo nelle cronache televisive: sobrio, riservato, parco nelle esternazioni, chiaro nelle idee e nella loro esposizione, lucido, razionale, trasparente e autentico, gentile nei modi, ironico e pungente, dotato di buon gusto e di grande senso estetico.
Ma sbaglierebbe chi lo ritenesse freddo, algido e scostante.
In realtà i suoi sentimenti sono profondi e duraturi, le emozioni controllate ma intense.
Dietro un’apparenza rilassata, la vigilanza è sempre all’erta e un incessante fervore intellettuale lo pervade. Ne consegue un’attività febbrile, connotata dal gusto della sfida e sostenuta da una motivazione a contribuire con idee originali e innovative alla soluzione dei problemi.
Una visione d’insieme intuitiva integra un’analisi meticolosa: è il suo punto di forza, che gli consente di abbracciare la complessità pianificando al contempo gli step operativi per le esigenze prioritarie.
C.P.