Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013) astrofisica, divulgatrice scientifica e attivista per i diritti civili

Amica delle stelle, degli animali, della bicicletta,della ricerca vera, della verità sentita, della lealtà verso se stessi e verso l’universo…

Con queste sole firme sembra riassumere il suo pensiero fulmineo, accanito, intollerante ai compromessi, aperto alla logica deduttiva, essenziale, grondante d’umorismo.

Alla volta costruttiva e protettiva iniziale della “M”, orgogliosa del suo affermarsi Donna e Margherita, segue l’angolo tenace che pretende, e che non permette l’arresto del filo saldo, dei morbidi festoni e delle sismografiche scosse impazienti di arrivare alle due “tt”, per meglio abbreviare il cognome duro, reso filiformizzato: una “k” terminale che ingombra, che si vuole finale aperta verso la comunicazione, ma che la costrizione calligrafica tenta di richiamare alla logica di un ritorno sul rigo.

N.B.

Tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono stati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.”