Presidente della Generalitat de Catalunya dal 2016, a capo del movimento per l’indipendenza catalana, vive attualmente a Bruxelles dopo il commissariamento della Catalogna e la sua destituzione ad opera del governo di Madrid.
La grafia di Carles Puigdemont
Il campione di grafia è limitato e non in originale. Ciò condiziona alcune osservazioni, come il tratto e la pressione, e riduce l’approfondimento relativo alle eventuali evoluzioni della scrittura nel tempo. Le poche righe a disposizione tracciate da Carles Puigdemont ci permettono comunque di rivelarne alcuni aspetti caratteriali.
La prima impressione è di trovarsi di fronte ad una scarsa armonia, a un gesto contraddittorio, faticoso e disomogeneo sotto diversi aspetti.
Si tratta di una grafia poco leggibile, priva di curve e di dolcezza, che saltella alternando scatti e inceppamenti nel suo procedere pungente, quasi come un filo spinato, verso la destra.
Il movimento appare incerto, poco deciso, in contrasto soprattutto con il gesto sciolto e complicatamente esuberante della firma. Si percepisce come un’esaltazione della sensibilità sia fisica sia intellettuale che interferisce sull’emotività, che rende il soggetto teso e ricettivo ma anche poco adattabile.
I segni grafici sopra elencati, se da una parte rivelano un carattere aperto, duttile, intuitivo, stimolato dalla varietà, fanno trapelare anche un soggetto poco sereno e insoddisfatto, incerto, a volte influenzabile, e non sempre forte nelle decisioni, anzi esposto e fragile, che per non soccombere ricerca risposte e sostegno nella sua principale risorsa che è l’intelletto.
Puigdemont è un uomo che si mostra al pubblico come ambizioso, deciso e trascinatore. Si pone come un leader capace di grandi idee e aspirazioni (sopraelevazioni, angolosità, lanci, ovoidi, tracce falliche), autonomo e recalcitrante all’autorità altrui, insofferente alla routine e spesso permaloso e di umore molto variabile. In realtà nasconde una certa timidezza, ha difficoltà di adattamento e prendere delle decisioni non è per lui affatto semplice (eteroclina, “t” a croce).
È affettivamente vulnerabile e le sue relazioni con il prossimo non sono sempre facili. Vive conflitti interiori, esigenze contrastanti e intense che lo accompagnano da sempre (ambivalente, movimento fluttuante, ammaccature, “t” a croce, disarmonie).
È un uomo capace di avere grandi illuminazioni, sa essere coinvolgente, ma non possiede la sufficiente costanza per essere perseverante e se i risultati tardano ad arrivare parte alla ricerca di nuovi stimoli (Tipo nervoso di Ippocrate).
Le sue doti di leadership (ovoidi, angolosa, disuguale) sono più che altro di facciata, in realtà risulta poco adatto per il management. È audace, non ha paura delle responsabilità, ma le sue opinioni possono risultare instabili, la sua socievolezza capricciosa, il suo ritmo di lavoro disuguale e potrebbe mollare tutto all’improvviso.
Un approfondimento merita la sua firma: disomogenea al testo, oscura,centrale, più grande, più decisa, “zavorrata” da una grande “vasca” sotto il rigo, complicata e “cancellata” da un vistoso paraffo che, dopo un evidente ritorno, sicarica di forza e si arma lanciandosi verso il marginedestro.
Ed ecco allora emergere nuovamente la mancanza di unità, quasi una doppia natura, nel personaggio in questione.
I motivi di una firma non chiara sono numerosi, ma in generale si è di fronte ad una natura non omogenea, a una sorta di divisione tra il personaggio pubblico e quello privato, tra l’essere e l’apparire.
La posizione centrale rimanda invece a considerazioni di tipo egocentrico, forse compensatorio di quella fragilità che abbiamo evidenziato precedentemente nella grafia, in contrasto con il paraffo che taglia l’autografo quasi a cancellarlo, dopo aver preso la rincorsa, lanciandosi deciso e pungente a destra, che esprime invece a uno spirito combattivo.
Certamente siamo di fronte ad una personalità complessa, ricca di sfaccettature, di punti oscuri e probabilmente di sorprese. Lasciamo ora parlare la Storia e il suo evolvere per avere conferma di chi è davvero l’uomo Carles Puigdemont.
Barbara Taglioni – Grafologa, Perito grafico giudiziario, Educatrice della scrittura