Angela Merkel, 58 anni, dal 2005 cancelliere della Germania, è considerata dal Forbes Magazine la “donna più potente al mondo”.
Rigore, senso etico, duttilità di mente, tenacia, sono le caratteristiche più importanti che si possono osservare nella sua scrittura: la pagina è ordinatissima, con ampi spazi tra parole e righe (capacità obiettiva, prudenza, visione globale e senso critico); l’intelligenza coniuga operatività concreta (buon
appoggio sul rigo, legato), con capacità di sintesi, pensiero originale, capacità intuitiva e ampio campo di coscienza (scrittura semplice, semplificata, ricombinazioni, buchi e stacchi e leggera disuguaglianza degli assi soprattutto in zona media). Capacità proattiva, lungimiranza e bisogno di procedere con
motivazione, sono efficacemente sostenuti dalla prudenza e dalla capacità di valutare ogni aspetto del problema senza impulsività (margine sinistro progressivo, destro ben raggiunto, ma spazi importanti tra parole, finali quasi sempre brevi, velocità controllata, firma a sinistra distante dal testo). L’azione è sorretta e guidata da valori e principi imprescindibili che sostengono anche momenti di cedimento e una sensibilità di base (scrittura semplice, omogenea tra testo e firma, lettere tipografiche, allargata, morbida, vibranti tegole discendenti, piccola con disuguaglianze di dimensione). Più che da ambizione la cancelliera di ferro è animata da un forte ideale dell’io (firma con grande iniziale staccata dal resto del nome, sopraelevazioni) che si identifica non solo con il bene del suo Paese, ma anche con quello dell’intera Europa….speriamo.
E.M.